Sequenza di ecolocalizzazione di Barbastello registrata a Olivone. Il Barbastello si distingue dalle altre specie perché utilizza in alternanza due tipi di richiami, uno più basso emesso dalla bocca e uno più alto emesso dal naso.

Sembra incredibile ma anche dopo anni di ricerca è ancora possibile scoprire specie nuove. Il lieto evento ha avuto luogo questo mese di settembre. Grazie all’entusiasmo di una volontaria del Centro protezione chirotteri Ticino un registratore automatico di ultrasuoni è stato posato durante una decina di notti a Olivone e ha registrato i richiami di ecolocalizzazione emessi dai pipistrelli durante la caccia. Accurate analisi degli ultrasuoni registrati hanno poi permesso di identificare le specie presenti. Ebbene, la sorpresa è stata davvero grande: delle quasi 3’500 sequenze registrate 4 si sono rivelate essere di Barbastello (Barbastella barbastellus), un pipistrello mai osservato prima in Ticino!

In Svizzera il Barbastello è una specie molto rara, iscritta in Lista rossa come minacciata. Anche in Lombardia e Piemonte la sua diffusione è piuttosto localizzata. Le osservazioni più vicine al nostro Cantone provengono dalla Surselva e dal versante vallesano del Passo della Novena.
Il Barbastello è una tipica specie forestale. Durante l’estate trascorre le giornate nascosto sotto lembi di corteccia distaccati di alberi morti, occasionalmente si rifugia però anche nelle cassette per pipistrelli, dietro persiane aperte o sotto rivestimenti in legno. Anche i suoi ambienti di caccia solitamente si trovano in bosco, dove predilige zone non troppo fitte e margini ben strutturati. A volte per mangiare si reca pure in frutteti ad alto fusto e su prati e pascoli estensivi. Per quanto riguarda le sue predilezioni alimentari è un vero buongustaio: si ciba quasi esclusivamente di falene.

Durante la prossima estate, grazie al sostegno del Museo cantonale di storia naturale, è prevista una campagna di ricerca per approfondire la distribuzione del Barbastello nel nostro Cantone. Cercheremo di circoscrivere meglio la sua presenza in Alta Valle di Blenio e andremo alla sua ricerca nella Valle Bedretto e in Alta Leventina.