In Ticino sono attualmente presenti 23 specie di pipistrelli. Altre 2 specie osservate in passato non sono più state segnalate da oltre 50 anni e vengono considerate estinte.
Oltre la metà delle specie ticinesi è iscritta nella Lista Rossa degli animali minacciati della Svizzera.
In Svizzera tutti i pipistrelli sono protetti dalla legge.
estinto | Rinolofo minore (Rhinolophus hipposideros) pdf scheda informativa |
Rinolofo maggiore (Rhinolophus ferrumequinum) pdf scheda informativa | |
Vespertilio di Daubenton (Myotis daubentoni) pdf scheda informativa | |
Vespertilio di Capaccini (Myotis capaccinii) pdf scheda informativa | |
Vespertilio di Brandt (Myotis brandti) pdf scheda informativa | |
Vespertilio mustacchino (Myotis mystacinus) pdf scheda informativa | |
Vespertilio smarginato (Myotis emarginatus) pdf scheda informativa | |
Vespertilio criptico (Myotis crypticus) pdf scheda informativa | |
Vespertilio di Bechstein (Myotis bechsteini) pdf scheda informativa | |
Vespertilio maggiore (Myotis myotis) pdf scheda informativa | |
Vespertilio di Blyth (Myotis blythi) pdf scheda informativa | |
Nottola comune (Nyctalus noctula) pdf scheda informativa | |
Nottola di Leisler (Nyctalus leisleri) pdf scheda informativa | |
Pipistrello nano (Pipistrellus pipistrellus) pdf scheda informativa | |
Pipistrello soprano (Pipistrellus pygmaeus) pdf scheda informativa | |
Pipistrello di Nathusius (Pipistrellus nathusii) pdf scheda informativa | |
Pipistrello albolimbato (Pipistrellus kuhli) pdf scheda informativa | |
Pipistrello di Savi (Hypsugo savii) pdf scheda informativa | |
Serotino comune (Eptesicus serotinus) pdf scheda informativa | |
Serotino di Nilsson (Eptesicus nilssoni) pdf scheda informativa | |
Orecchione comune (Plecotus auritus) pdf scheda informativa | |
Orecchione alpino (Plecotus macrobullaris) pdf scheda informativa | |
Serotino bicolore (Vespertilio murinus) pdf scheda informativa | |
estinto | Miniottero (Miniopterus schreibersi) pdf scheda informativa |
Molosso di Cestoni (Tadarida teniotis) pdf scheda informativa |
Pipistrello nano
– Il Pipistrello nano è uno dei più piccoli tra le specie indigene. Pesa poco più di una zolletta di zucchero e potrebbe stare comodamente in una scatoletta di fiammiferi. La sua apertura alare è di 20 centimetri.
– I rifugi di questa specie si trovano principalmente nei sottotetti e dietro i rivestimenti delle facciate delle case. Spesso le colonie di riproduzione si rifugiano anche all’interno dei cassonetti delle tapparelle.
– La sera, il Pipistrello nano lascia il proprio rifugio poco dopo il tramonto.
– Durante la notte è possibile osservarlo cacciare sotto i lampioni stradali, vicino a siepi e cespugli, tra i rami di grossi alberi lungo i corsi d’acqua, lungo i margini boschivi e nei parchi urbani.
– Si nutre di moscerini e di piccole farfalle che cattura con volo rapido e zigzagato.
Pipistrello albolimbato
– Fratello “cittadino” del Pipistrello nano, il Pipistrello albolimbato ha una particolare predilezione per gli ambienti caldi. È quindi più comune nelle città e nelle zone di pianura rispetto alle vallate e alle zone montane.
– Il nome italiano deriva dal sottile bordo bianco sulla membrana alare.
– D’estate si rifugia quasi esclusivamente in fessure presso edifici (cassonetti delle tapparelle, rivestimenti di pareti, sottotetti ecc.).
– La sera lascia il suo rifugio assai presto, poco dopo il tramonto.
– Di notte lo incontriamo regolarmente sotto i lampioni stradali, ma anche in giardini, parchi e lungo corsi d’acqua, dove insegue piccoli insetti che compaiono in massa, per esempio zanzare.
Pipistrello soprano
– Si tratta di un sosia quasi perfetto del Pipistrello nano, tanto che è stato scoperto da alcuni scienziati inglesi solo all’inizio del 1990. Si distingue dal suo fratello leggermente più grande, il Pipistrello nano, grazie alla frequenza degli ultrasuoni.
– È in assoluto il più piccolo chirottero europeo (pesa 4-6 grammi).
– Trascorre le sue giornate nascosto in fessure presso edifici (rivestimenti di pareti, sottotetti ecc.), cavità di alberi e cassette-nido per pipistrelli.
– La sera lascia il suo rifugio assai presto, poco dopo il tramonto.
– Caccia principalmente all’interno di boschi golenali e al di sopra di specchi d’acqua.
– Si nutre di piccoli insetti che compaiono in massa, quali ditteri (per esempio zanzare), tricotteri e effimere.
– In Ticino è localmente piuttosto abbondante.
Pipistrello di Savi
– Il pipistrello di Savi è uno dei pipistrelli indigeni più colorati. Il pelo della schiena è scuro con punte più chiare, la pancia è chiara e sul muso porta una maschera scura.
– A differenza della maggior parte delle altre specie, nel Pipistrello di Savi i parti gemellari sono relativamente comuni.
– Nel Cantone Ticino la maggior parte dei rifugi conosciuti si trova dietro persiane aperte. La specie si rifugia però volentieri anche in fessure e anfratti rocciosi.
– Il Pipistrello di Savi caccia davanti a pareti rocciose, sopra prati e pascoli, nei boschi, nei giardini e attorno ai lampioni
– Si nutre sopratutto di piccoli insetti dal corpo molle quali piccole falene e tipule. Essi vengono catturati in volo.
Vespertilio di Daubenton
– Il Vespertilio di Daubenton è una specie indigena di media taglia, con un’apertura alare di circa 27 centimentri e un peso di 15 grammi.
– I rifugi diurni di questa specie si trovano nelle fessure degli edifici e dei ponti, nelle cavità degli alberi e nelle cassette nido.
– La sera il Verspertilio di Daubenton lascia il rifugio a notte inoltrata.
– Con volo acrobatico il Vespertilio di Daubenton cattura zanzare, pidocchi e ditteri.
– Mentre caccia è facile riconoscerlo grazie al tipico volo radente la superficie dell’acqua di fiumi a corso lento, laghi e stagni.
Serotino comune
– Il Serotino comune è uno dei pipistrelli indigeni più grandi. Ha un’apertura alare di circa 35 centimetri e pesa fino a 30 grammi.
– Si rifugia soprattutto in solai e sottotetti con copertura in piode, più raramente in alberi cavi e anfratti rocciosi.
– Lascia il rifugio presto la sera, poco dopo il tramonto quando è ancora chiaro.
– Caccia a 5-15 m dal suolo, seguendo strutture verticali quali siepi, filari di alberi, margini di bosco e alberi singoli nelle vicinanze di prati. Non disdegna inoltre le zone verdi semi-naturali degli agglomerati a patto che queste siano ricche di cespugli e alberi indigeni.
– Si nutre di grossi coleotteri (per esempio maggiolini), farfalle notturne e imenotteri.
Nottola di Leisler
– La Nottola di Leisler è un pipistrello di dimensioni medie. Simile a un Rondone solca il cielo notturno con volo rapido e lineare (raggiunge i 40 km/h) portata dalle sue ali lunghe e strette.
– È una tipica specie silvicola. I suoi rifugi si trovano principalmente in alberi cavi e cassette-nido, raramente occupa pure fessure in edifici e sottotetti.
– Anche per la caccia predilige foreste di latifoglie dove vola sopra le chiome degli alberi e lungo i margini del bosco. A volte la si incontra anche all’interno di parchi alberati e frutteti e lungo corsi d’acqua.
– La sera lascia il rifugio assai presto, poco dopo il tramonto.
– Si nutre di farfalle notturne, ditteri e tricotteri.
– È una specie migratrice: le femmine si spostano di centinaia di chilometri tra i rifugi di riproduzione situati nell’Europa centrale e nordorientale e quelli invernali nell’Europa centromeridionale, mentre i maschi sono più stanziali. Per questo motivo in primavera-estate da noi si osservano quasi esclusivamente individui maschi.
– Una femmina di Nottola di Leisler trovata a Fescoggia (Malcantone) a fine agosto 2001 era stata inanellata un anno prima a Burgstal (Germania), a ben 737 km di distanza.
Nottola comune
– La Nottola comune è una delle specie indigene più grandi. Pesa circa 30 grammi e la sua apertura alare raggiunge i 40 centimetri.
– E’ una tipica specie silvicola. Si rifugia principalmente negli alberi cavi, ma è già stata osservata anche nei cassonetti delle tapparelle.
– La sera, la Nottola comune lascia il rifugio assai presto, solitamente già al tramonto.
– La Nottola comune caccia in alto nel cielo, al di sopra delle chiome con volo veloce. Per questa ragione viene spesso confusa con le rondini e i rondoni.
– Si nutre di coleotteri e di effimere.
– In Ticino la distribuzione della Nottola comune sembra limitata al Locarnese e al Bellinzonese. Altrove appare più frequente un’altra specie a lei molto affine: la Nottola di Leisler.
Orecchione
– L’Orecchione è una specie inconfondibile. È infatti l’unico pipistrello ad avere orecchie lunghe quasi come il corpo.
– Gli Orecchioni occupano diversi tipi di rifugi. Si tratta spesso di solai ma vengono utilizzati anche campanili, fessure dei muri, alberi cavi come pure cassette nido per uccelli o per pipistrelli.
– Gli Orecchioni sono dei veri acrobati aerei. Sono in grado di decollare verticalmente o di volare all’indietro per brevi tratti. Possono addirittura volare per alcuni istanti sul posto come i colibrì. Cacciano attorno alle chiome degli alberi, tra la vegetazione più fitta.
– L’alimento preferito degli Orecchioni sono le farfalle notturne. Essi catturano però anche Forbicine, Coleotteri e Tipule. Le prede più grosse vengo dapprima portate in siti discosti e riparati (mangiatoie). Qui, gli insetti catturati vengono consumati tranquillamente, dopo averne scartato le parti molli e lasciato cadere antenne, testa, zampe e ali. I resti alimentari visibili per terra sono un chiaro indizio di questi banchetti.
– Nel Cantone Ticino vivono 2 specie di Orecchioni: l’Orecchione comune e l’Orecchione alpino.
Molosso di Cestoni
– Con un’apertura alare di 40 centimetri e un peso di 50 grammi il Molosso di Cestoni è il gigante tra i pipistrelli indigeni.
– Si rifugia quasi esclusivamente all’interno di fessure rocciose.
– Caccia alto in cielo a 10-300 metri da terra al di sopra di boschi, specchi d’acqua, zona coltivate e agglomerati urbani.
– Si nutre di falene, ditteri e coleotteri.
– A differenza degli altri pipistrelli la parte finale della coda non è inclusa nella membrana caudale. Essa è ricoperta da setole e funge da organo tattile aiutando il Molosso a intrufolarsi a marcia indietro in una fessura.
– I suoi ultrasuoni sono molto bassi, tanto da venire percepiti anche dal nostro orecchio come un fischio limpido e acuto che si sposta alto nel cielo.